Illy: “Bisogna rilanciare l’agroecologia e aumentare la superficie verde per ridurre la CO2 e difendere la biodiversità”
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Energia pulita ed efficiente;
edifici a zero emissioni
e a grande comfort;
sistemi di trasporto più veloci,
rilassanti, sicuri;
grandi aree verdi come templi
di rigenerazione fisica e psicologia;
cibi che danno piacere senza farcelo pagare caro.
E’ ora di passare alla seduzione della proposta.
Possiamo fare pace con l’idea di crescita
dandole un senso diverso da quello
che le viene generalmente attribuito:
una crescita delle opportunità e dei piaceri
che rispetta i limiti della fisica.
Un’ecologia del desiderio invece di un’ecologia del dovere.
Se l’ambientalismo viene presentato
come un lungo elenco di privazioni,
di abitudini da cancellare,
di azioni da non fare
resterà relegato in una nicchia
di fan della decrescita.
Per arginare il collasso degli ecosistemi
serve un progetto largamente condiviso,
capace di muovere i grandi numeri,
ma da mezzo secolo gli ecologisti
vincono nella gara della paura e perdono in quella della speranza.
Illy: “Bisogna rilanciare l’agroecologia e aumentare la superficie verde per ridurre la CO2 e difendere la biodiversità”
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di Antonio Cianciullo
Editore: Aboca Edizioni
Data di Pubblicazione: 30 ottobre 2019
ISBN/EAN: 978-88-55230-05-6
Pagine: 200
Siamo entrati nel secolo caldo. L’aumento della temperatura, a una velocità mai sperimentata nella storia, sta alterando il nostro immaginario, la vita quotidiana, le migrazioni, il concetto di sicurezza. È un sommovimento che provoca instabilità crescente. Può portare a un esito drammatico con la crescita dei conflitti globali, o generare un grande progetto di rilancio chiamando tutti a bordo del cambiamento. Ma la riconversione green non sarà una passeggiata. Molti posti di lavoro saranno persi e altri nasceranno: senza un patto sociale chiaro ed equo chi si sente emarginato e ha paura del cambiamento cercherà di frenarlo trascinando tutti verso il disastro climatico. Serve una transizione ecologica che sia anche solidale.
di Antonio Cianciullo
Editore: Aboca Edizioni
Data di Pubblicazione: dicembre 2017
EAN: 9788898881567
ISBN: 8898881568
Pagine: 200
Siamo sull’orlo della prima estinzione di massa causata da una sola specie, quella che si autodefinisce sapiens. Lanciare l’allarme è giusto: dobbiamo cambiare il modo di produrre e di vivere. Per evitare il collasso degli ecosistemi, racconta Antonio Cianciullo, giornalista da sempre impegnato sui temi ecologici, serve un progetto largamente condiviso, capace di muovere i grandi numeri: energia pulita ed efficiente; edifici a zero emissioni e a grande comfort; sistemi di trasporto più veloci, rilassanti, sicuri; grandi aree verdi come templi di rigenerazione fisica e psicologia; cibi che danno piacere senza farcelo pagare caro. Perché questo avvenga, si deve rendere la prospettiva ecologista, con i suoi formidabili contenuti, seduttiva, desiderabile, a portata di mano.
Antonio Cianciullo e Gianni Silvestrini
uscita: marzo 2010
numero pagine: 208
ISBN: 9788896238516
formato: 13,2 x 18,5 cm
La Sassonia è diventata la Solar Valley tedesca: lì viene prodotto il 20% delle celle fotovoltaiche mondiali. Nelle Marche è nata la casa a zero emissioni. In California i frigoriferi hanno battuto l’atomo: renderli più efficienti ha reso disponibile più elettricità di quella prodotta da un reattore nucleare… Vista dalla prospettiva della green economy la crisi fa meno paura. Anzi, per molti settori è il momento della riscossa. Entro dieci anni le fonti rinnovabili in Germania supereranno il settore automobilistico. In Cina, leader mondiale del solare, mezzo miliardo di persone utilizza l’energia pulita prodotta da piccoli impianti. Negli Stati Uniti quasi la metà della potenza elettrica installata negli ultimi due anni viene dal vento, in Europa nel 2011 le rinnovabili hanno fatto ancora meglio. È una svolta radicale: non più profitto contro benessere ma profitto dal benessere, e un nuovo modello di democrazia energetica in cui potere e vantaggi economici sono decentrati.
Antonio Cianciullo Enrico Fontana
2012
Passaggi Einaudi
pp. VIII – 214
ISBN 9788806204310
Quando i riflettori del consumo si spengono e gli spettatori si distraggono, entra in scena la dark economy, la mafia dei veleni. Nomi, numeri, rotte dei traffici, ragnatela delle complicità. È un virus che si diffonde: ma esiste un antidoto.
Antonio Cianciullo Ermete Realacci
Editore: Editori Riuniti
CD audio – 30 apr 2004
Quanto è accaduto nell’estate del 2003, con temperature record, vere e proprie stragi di anziani e malati, siccità e continui incendi, ha portato la questione della desertificazione e del riscaldamento globale al centro dell’attenzione dei media e dell’opinione pubblica e non solo della comunità scientifica. Le alterazioni del clima verificatesi in questi anni rischiano di essere irreversibili e il “condizionamento totale e perpetuo”, percepito come unica difesa dal caldo, altera ancor più l’equilibrio climatico della terra. In attesa che il protocollo di Kyoto sulle emissioni di CO2 venga rispettato da tutti gli stati, è necessario ridurre i comportamenti inquinanti, aumentare gli spazi verdi delle città, costruire case “intelligenti”.
di Antonio Cianciullo, Giorgio Lonardi
Franco Angeli – 2001
9788846433305
Editore: Feltrinelli
Collana: Idee
Data di Pubblicazione: 1992
EAN: 9788807090318
ISBN: 8807090317
Pagine: 192
a cura di Antonio Cianciullo e Cettina Gallo
Roma : ISES Italia, 1995
L’architettura bioclimatica è uno dei settori in cui più proficuamente possono essere utilizzate tecnologie che mirano alla limitazione delle fonti energetiche tradizionali: l’edificio va adattato al clima riducendo al minimo l’apporto energetico necessario e aumentando il comfort abitativo e la qualità della vita. Questo libro ripercorre l’evoluzione storica e tecnologica dei concetti dell’architettura bioclimatica e illustra le diverse possibilità di utilizzo razionale dell’energia e delle fonti energetiche rinnovabili
Da quello della transessualità a quello del fumo, da quello che fa innamorare le bionde a quello che scatena l’aggressività: sembra che ci sia un gene per ogni propensione e idiosincrasia. È ciò che Fritjof Capra chiama “determinismo genetico”, è l’immagine distorta della scienza che giornali e televisioni ci somministrano quotidianamente. Ma forse non è tutto. Forse la cattiva informazione è solo il segno più evidente di ideologie e interessi più profondi: il desiderio di governare la natura, di utilizzarla alla stregua di un prodotto commerciale. Antonio Cianciullo, giornalista esperto di temi ambientali, ci mette in guardia dalle conseguenze di una prospettiva che finisce per avallare “il lato rapace della ricerca, quella parte del mondo industriale che ignora l’importanza del contesto e cattura la vita per catalogarla, per impossessarsene”. Ma qual è lo stato della ricerca sulle biotecnologie? E, soprattutto, com’è possibile indirizzarne lo sviluppo in modo democratico e sostenibile? In questo agile volumetto, che raccoglie le tesi su questo tema contenute nella Scienza della vita, Capra lo spiega con chiarezza, senza astenersi dal prendere posizione. Le sue idee sono la formulazione più approfondita e rigorosa dei movimenti che chiedono a gran voce una strada alternativa alla globalizzazione. Perché solo quando una nuova visione della vita, più rispettosa delle infinite connessioni tra i viventi, verrà accolta da scienziati, ingegneri, imprenditori e politici si potranno immaginare biotecnologie radicalmente diverse, mosse dal desiderio di imparare dalla natura invece che di controllarla.
Prefazione di Antonio Cianciullo
Direttore responsabile
Antonio Cianciullo
Direttore editoriale
Marco Moro
Caporedattore
Maria Pia Terrosi
Coordinamento di redazione
Paola Cristina Fraschini
Editing
Paola Cristina Fraschini
Diego Tavazzi
Design & Art Direction
Grafco3, Milano
Impaginazione
Michela Lazzaroni
Si rinnova con un nuovo volume, dedicato al Parco del Ticino, la collana “Sentieri Sostenibili”, progettata e sviluppata da Snam in collaborazione con Il Sole 24 Ore Cultura per valorizzare le bellezze naturalistiche dei parchi italiani e far conoscere l’i mpegno della società sul fronte della tutela ambientale e dei ripristini vegetazionali e morfologici che accompagnano la posa di infrastrutture in aree protette di estremo valore.
Il volume, che gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente, è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino in un incontro-dibattito cui hanno partecipato anche il curatore Antonio Cianciullo, giornalista ed esperto di temi ambientali e sostenibilità, e il direttore del Parco Lombardo della Valle del Ticino, Claudio Peja, oltre a Snam.