Maurizio Delfanti, a.d. di Rse spiega come la ricerca potrà aiutare la transizione ecologica: “Diminuire la dipendenza dai fossili, aumentare la quota di rinnovabili”
Ci sono date, spesso di sapore catastrofico, che suonano arbitrarie. Anche perché è difficile che i guai aspettino il veglione di San Silvestro per manifestarsi puntuali, allo scadere dei 10 o dei 30 anni pronosticati da un singolo rapporto o da una singola ricerca. Ma l’appuntamento del 2030 non è un monito astratto, è il traguardo di una gara in cui i concorrenti sono già in campo. La maratona globale della transizione ecologica è partita e se qualcuno, lamentando un dolore al ginocchio, rallenta, gli altri lo sorpassano. Anche perché a inseguire il gruppone dei corridori, sempre più da vicina, c’è la crisi climatica. L’Italia riuscirà a stare in partita? E che aiuto può dare la ricerca, che in genere si muove su orizzonti più lunghi?